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giovedì 15 dicembre 2011

Mascarpone - Formaggi fatti in casa

Rielaborazione da http://www.cheesemaking.com/Mascarpone.html

1 l. latte crudo
1 l. panna fresca della centrale
100 gr. panna acida (creme fraiche)
1 cubetto di lattoinnesto surgelato
1/4 minicucchiaino di caglio in polvere (per il mio caglio in polvere 1 minicucchiaiono è la quantità che fa cagliare 1,7 l. di latte) [per minicucchiaino intendo il misurino della pappa-reale]

Ho messo il latte e la panna in una pentola e mescolando delicatamente ho portato a fuoco basso alla temperatura di 30°.
Ho diluito la creme fraiche con un po' d'aqcua minerale e vi ho stemperato prima il lattoinnesto e poi la punta del cucchiaino di caglio.
[creme fraiche, lattoinnesto e punta di caglio sono state la mia sostituzione alla  Creme Fraiche culture  della ricetta]
Ho unito il composto al latte mescolando bene bene.
Ho coperto la pentola con il coperchio ed una coperta. L'ho messa in un angolo e riposare a temperatura ambiente (20°-24°) per 10 ore.
A questo punto la cagliata ha la consistenza di una crema densa ( o un budino molle) ovvero non regge il taglio con il coltello.
Si trasferisce il tutto in un colino coperto da un telo di cotone sottile e la si lascia colare per parecchie ore coperta al fresco (io l'ho messa tutta la notte sul terrazzo).
Il mascarpone è pronto e lo si può utilizzare o refrigerare.


AGGIORNAMENTO:

Dopo un'intera nottata di scolatura la massa era ancora molto umida ed aveva fatto solo una tazza di siero.
L'errore deve essere stato che ho lasciato il telo appoggiato sullo scolapasta, invece che legarlo a fagottino sospeso.
La consistenza, benché ancora un po' umido, era decisamente buona.
Il sapore, leggermente acido, per essere un mascarpone (la dose della creme fraiche deve essere stata un po' eccessiva).
La resa, addirittura esagerata. Non l'ho ancora pesato, ma ne è venuta veramente una montagna! (chissà cosa ne farò di tutto 'sto mascarpone!! ma mi incuriosiva talmente l'idea che non ho proprio saputo resistere! certo che la metà dose era più che sufficiente)

...

Allora, il risultato finale è stato di ben 1,2 Kg.!!
A vedere tutto quel mascarpone mi è venuta la depressione e così l'ho surgelato tutto.
Lo userò per le torte salate.
Non posso mica fare un tiramisù per venti persone e poi magari mangiarmelo da sola, .... no??!!



Mozzarella - Formaggi fatti in casa

Rielaborazione da http://www.youtube.com/watch?v=CO0qyhBCW8U&NR=1

2 l. latte crudo
3 cucchiai di yogurt magro
1 minicucchiaino di caglio in polvere (per il mio caglio in polvere è la quantità che fa cagliare 1,7 l. di latte) [per minicucchiaino intendo il misurino della pappa-reale]

Metto il latte nella pentola, mescolo bene con lo yogurt e porto a fuoco basso alla temperatura di 37°.
Aggiungo il caglio sciolto in un cucchiaio d'acqua minerale rimescolando accuratamente.
Controllo ancora la temperatura e accantono la pentola in un angolo della cucina protetta da una coperta.
Lascio 1 ora a riposo.
Taglio la cagliata con un coltello e poi la rompo delicatamente con la frusta in piccoli pezzi.
Ricopro nuovamente con la coperta e lascio riposare per 4 ore.
Scolo la cagliata, la compatto bene in un colino.
La lascio riposare per circa 20 ore in forno.
La taglio a striscette con sezione di un cm quadro.
Preparare una bacinella con acqua a 50° e metterci dentro le striscette.
Preparare una seconda bacinella con acqua a 90° ed una di acqua fredda.
Trasferire la cagliata nella bacinella con l'acqua a 90° e cominciare a lavorarla facendola filare aiutandosi con un cucchiaio di legno e le mani (con dei guanti di gomma LISCI).
Quando è diventata liscissima si possono fare i nodini e buttarli in acqua fredda.
Aggiungere una cucchiaiata di sale fino all'acqua e conservarvi i nodini fuori dal frigo fino a consumazione.


RISULTATO:

Direi sufficientemente disastroso!!!
La cagliata, una volta messa nell'acqua a 90° si ammalloccava a stento e i fili che faceva erano troppo sottili e non c'era modo di arrotolarli al cucchiaio.
Ho provato a lungo, ma l'unico risultato che ottenevo era quello di veder sciogliere gradatamente la cagliata nell'acqua.
Per non buttare via tutto ho proceduto con la lavorazione all' 'americana', ovvero:
- si mette per uno due minuti la cagliata nel microonde alla max potenza,
- si cola il latte espulso,
- si impasta la cagliata come per fare le tagliatelle,
- quando la cagliata diventa bella liscia si fa una palla e la si dichiara commestibile.
In realtà viene di una gommosità eccezionale, tipo mozzarella da pizza delle peggiori produzioni.
Non l'ho ancora assaggiata, ma non mi aspetto nulla di buono.

....
... e dopo averla assaggiata posso dire:
- sapore buono, ma assolutamente NON di mozzarella, bensì di scamorza
- consistenza pessima: molto dura e granulosa
Mah, sarà meglio la prossima volta??


In compenso, mentre cercavo altri video per capire dove avevo sbagliato, ho trovato questi che mi ispirano:
http://www.youtube.com/watch?v=CQoULDfppO4&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=G1A7FM_UYyY&feature=watch_response_rev
Saranno il riferimento per il mio prossimo tentativo! ;-)
Chi la dura la vince!!



Mi sono data ai formaggi fatti in casa

Ho cominciato a fare i formaggi in casa e siccome i risultati NON sono catastrofici, come invece immaginavo, comincio a pubblicarne qualche resoconto per futura memoria e futura messa a punto dei risultati.

Sono già un paio di settimane che mi cimento e gli unici investimenti fatti fino ad ora sono stati questa bellissima spatola termometro e del caglio in polvere (di titolo sconosciuto) acquistato in farmacia.

Ho trovato in rete tantissimi articoli più o meno interessanti e raccoglierò oltre, in bibliografia, i migliori.
Dalla loro lettura ho imparato tante cose tra cui la più importante è che è MOLTO meglio partire da latte crudo. E manco a dirlo di fronte all'ufficio di Pio c'è una cascina che lo vende .... peccato però che poi non ho un marito che me lo compra!!
Ho però ovviato con questa mappa che mi ha permesso di trovare un distributore di latte crudo raggiungibile in bici da casa.

Le prime prove, senza caglio (perché non lo avevo ancora comprato), sono state:

- questo formaggio cremoso  con un risultato piuttosto modesto: era appena commestibile, troppo acido.
La verità è che ho fatto qualche "piccola" modifica agli ingredienti ... e allora forse è stata quella la colpa ... ;-)
[visto che avevo solo latte UHT, oltre alla panna acida ci ho messo anche uno yogurt... non è stata una gran pensata: era troppo acido anche se la consistenza e l'aspetto erano PERFETTI]
- visto che non era un granché invece di mangiarlo al naturale l'ho trasformato in questo e il risultato finale è stato davvero sorprendente: è piaciuto addirittura a Pio e Giulia!  Le palline le ho aromatizzate con un po' di peperoncino in polvere e poi le ho rotolate nell'erba cipollina secca, l'olio, poi, ovviamente era quello del nostro trullo!!
- qualche giorno dopo ho riprovato il formaggio cremoso seguendo il procedimento (quasi) alla lettera (niente panna) e il risultato è stato ottimo: praticamente 400 gr. di philadelphia da 1 l di latte parzialmente scremato.

Dopo l'arrivo del caglio e la scoperta del latte crudo ho fatto:

- questo formaggio  allo scopo di ottenere del lattoinnesto per usi futuri (ma adesso che ce l'ho, e ne ho congelato una quantitativo industriale, non trovo neanche una ricetta che lo preveda). Il formaggio fresco che è risultato era decisamente buono ed è stato apprezzato anche in famiglia.
- ho avviato poi la realizzazione dei tomini, nell'illusione di poter ottenere qualche cosa di vagamente imparentato con i loro omologhi piemontesi, ma ci spero veramente poco. Del risultato ancora non posso dire niente perché sono ancora in stagionatura.
- con il siero di entrambe le preparazioni e l'aggiunta di un poco di latte (meno di un litro) ho avviato la realizzazione della ricotta. Inizialmente ho tentato di farla rapprendere con una tazza di lattoinnesto e qualche goccia di limone, ma non rapprendeva minimamente. Allora spazientita ho cominciato ad aggiungere aceto di mele poco alla volta (un cucchiaino alla volta) ed al terzo cucchiaino ha cominciato a coagulare. Ero molto perplessa, temevo che l'aceto si sarebbe avvertito come sapore ... e invece nulla! Appena fatta, ancora tiepida era decisamente squisita. La mattina dopo ancora ottima e la sera decisamente buona. Purtroppo Giulia non è una fan della ricotta (ma se ne è comunque mangiata piu' di meta fuscella) mentre Pio da detto che era poco saporita. Io comunque sono rimasta più che soddisfatta e ho tenuto da parte in frigo parte del siero per vedere se la volta prossima sarà in grado di cagliarmi la ricotta.

Continuando a girare per la rete ho trovato degli spunti molto interressanti e quindi oggi mi sono lanciata nella preparazione del mascarpone e della mozzarella, sì, sì, avete letto bene proprio MOZZARELLA!!! 
Inizialmente il sito che mi aveva ispirato era stato questo, ma poi ho trovato un video in cui il tutto sembrava proprio facile facile e così sono partita su questa versione.
Al momento li ho tutti e due in preparazione e quindi del risultato scriverò in seguito.

Per essere sicura di poter riprodurre quanto ho fatto, o eventualmente mettere a punto per difetti vari, registrerò anche le ricette come effettivamente le ho realizzate indipendentemente dalla versione originale da cui ho preso spunto.


DA TENER PRESENTE:

Mani (attenzione alla pulizia delle unghie) e attrezzi utilizzati per la preparazione del formaggio (soprattutto i teli utilizzati per far scolare la cagliata) devono essere sempre perfettamente puliti e sterilizzati.

Il sale che si usa per le salature a secco o le salamoie non deve essere iodato.



SITI INTERESSANTI:

Un sito che mi ha veramente ispirata: http://www.faromagio.it/





giovedì 1 dicembre 2011

Come salvare il Galaxy quando touchwiz non va.

Erano un po' di giorni che le performance della batteria del mio galaxy erano drasticamente peggiorate e, dopo aver indagato il problema senza sostanziali risultati, avevo deciso che l'unica cosa sensata da fare era un wipe del telefono con ripartenza da una situazione "pulita".

Purtroppo, ad un certo punto dei miei passati modding, è successo che touchwiz launcher ha smesso di funzionare (cosa che non era un problema visto che usavo GO Launcher EX) e quindi logica voleva che prima di passare al wipe io ripristinassi la cosa.

Però, quando cominciano a prudermi le mani per una modifica che ho deciso di fare, poco può la logica ed ecco che, senza neanche accorgermene, ho fatto un reset ai dati di fabbrica e ho tra le mani un bel telefono "nuovo" a cui però .... manca un launcher funzionante!!!

La cosa, benché prevista, era comunque decisamente frustrante.
Il telefono era riuscito a fare la procedura di configurazione iniziale, ma non era in grado di lanciare alcuna applicazione , in quanto non aveva una home funzionante: solo un display nero che nulla poteva comandare.
L'unica parte attiva dello schermo era la barra di stato, che funzionava correttamente, mentre ogni click sul bottone di home riportava continuamente al messaggio di chiusura forzata di com.sec.android.twlauncher


Quindi niente market x installare un altro launcher, nè niente impostazioni ove selezionare la modalità di "debug usb" per comandarlo da adb.
Un vero disastro, insomma!
Sembrava proprio che l'unica cosa da fare fosse passare dalla istallazione di un'altra rom via odin.

La genialata che mi è venuta in mente a quel punto, è stata quella di mandarmi via mail il link ad un launcher sul market.
In questo modo, dalla barra delle notifiche, sono riuscita a passare prima a gmail e poi, con il link che mi ero mandata ,al market da cui poi ho installato un altro launcher.
Fantastico, .... no??!!??